Come utilizzare l’ascolto attivo a tuo vantaggio ora che stai avviando il tuo business?
“Ascolto”, insisto molto su questo aspetto perché ritengo che sia un’abilità fondamentale molto poco praticata non solo nella vita privata ma anche nel lavoro e nel nostro caso nell’attività imprenditoriale.
Nel mio precedente articolo ti ho spiegato perché l’ascolto con te stessa sia una capacità da allenare e assolutamente da non trascurare, nel momento in cui stai iniziando ad avviare il tuo business.
Oggi invece voglio parlarti dell’ascolto dell’altro.
Quindi se il primo passo è verso noi stessi è quello di capire i nostri bisogni e la strada da intraprendere, il secondo è verso le persone con cui ci relazioniamo ogni giorno perché noi esseri umani facciamo parte di un sistema più grande che va oltre noi stessi.
In particolare voglio focalizzare l’attenzione su un tipo di ascolto, l’ascolto attivo, e come puoi utilizzarlo a tuo vantaggio nella tua attività di business, on e off line.
Come business coach alleno ogni giorno questa abilità perché è una delle principali competenze per creare una relazione efficace con il cliente. Ho appreso questa tecnica sia durante i miei studi sulla comunicazione efficace e affinata nel mio master di coaching.
Come imprenditrice è altrettanto fondamentale per questo oggi te ne parlo non solo perché tu possa creare una relazione efficace con il tuo cliente, ma anche con il tuo pubblico potenziale soprattutto se sei nella fase iniziale della tua attività, quando ancora i tuoi clienti non bussano alla tua porta.
Ascoltare è diverso da sentire
Innanzi tutto è bene fare una precisazione: ascoltare è diverso da sentire.
Nel sentire è solo il nostro udito a essere coinvolto, quando sentiamo percepiamo e captiamo i suoni e i rumori che si producono intorno a noi senza prestare attenzione mentre per ascoltare entrano in gioco anche le altre funzioni cognitive.
Saper ascoltare richiede controllo e implica attenzione, comprensione e sforzo per captare il messaggio del nostro interlocutore.
Ascoltare significa aprirci verso l’altro, concentrandoci su ciò che il nostro interlocutore dice e non dice. Distinguendo le parole dal non verbale, tono di voce, timbro e linguaggio del corpo, per entrare nel suo ambito di interesse e nel suo sistema di riferimento.
Ascoltare significa riassumere, parafrasare, rispecchiare quindi rimandare al nostro interlocutore ciò che ha detto e non detto per fare chiarezza e assicurarsi di aver capito.
Ascoltare significa accettare, senza giudizio, sentimenti, percezioni, paure e convinzioni del cliente. E non vale solo per i coach, vale per tutti a mio avviso, puoi diventare un po’ coach del tuo pubblico.
Ascoltare è un atto di silenzio.
Significa che se non abbassiamo il volume del nostro dialogo interiore e non prestiamo attenzione all’altro, non impareremo mai ad ascoltare. Solamente un attento ascolto renderà la nostra comunicazione efficace con il nostro interlocutore.
Solo così la persona sentirà che le stiamo dando l’importanza, che merita, il nostro messaggio risuonerà nella sua testa e per questo si creerà rispetto, stima e fiducia.
Ecco fatte queste premesse generali che puoi applicare in qualunque ambito
Perché applicare l’ascolto attivo nel business?
Come e quando e perché applicare questa capacità all’inizio della tua attività di business per farti ascoltare dal tuo pubblico?
Focalizzandoti sui suoi bisogni e desideri prima che sui tuoi prodotti o servizi, per agganciarlo con la tua comunicazione.
Eh sì perché il miglior modo di comunicare è proprio saper ascoltare in modo attivo.
Per intercettare i bisogni o i desideri dell’altro è fondamentale mettersi in ascolto, ma in modo attivo appunto.
Ok, so quale potrebbe essere la tua obiezione “sono all’inizio, non ho ancora clienti, nessuno con cui interagire e mettermi in ascolto”.
NO, non è così e ti spiego perché.
Inizia a crearti la tua rete, puoi farlo in mille modi!
Che tu lavori on line o off line, puoi creare connessioni e interagire sempre con il tuo potenziale pubblico.
Ogni volta che partecipi a un evento, a un workshop, a una riunione o interagisci in gruppi o community sui social inerenti la tua sfera professionale, poni attenzione ai temi discussi, al modo in cui vengono esposti, o scritti, alle emozioni che si celano dietro le parole, osserva i comportamenti, il detto e il non detto, riceverai degli insight preziosissimi per te.
Usa gli strumenti del sondaggio, delle interviste o semplicemente delle domande aperte.
Appunta le risposte, elaborale e usale a tuo vantaggio per creare contenuti di valore che restituirai ai tuoi potenziali clienti.
Fallo in modo costante, in questo modo le persone impareranno a conoscerti e tra te e loro inizierà a crearsi una relazione di fiducia.
Utilizza nei tuoi contenuti il loro stesso linguaggio, le parole, le frasi che hai ascoltato o letto e rimandale, è così che loro si riconosceranno in quello che dici e la tua comunicazione inizierà ad avere un effetto prima sulla loro pancia e poi sulla loro testa.
Riprendi le loro interazioni ai tuoi contenuti, un buon ascolto attivo ti permetterà di fare domande coerenti e capire i bisogni o i desideri del tuo potenziale pubblico.
Solo a questo punto potrai intervenire sul tuo prodotto o servizio e modellarlo o crearlo secondo i reali bisogni dei tuoi potenziali clienti, è così che creerai qualcosa di davvero utile e unico che gli migliorerà la vita e loro lo percepiranno.
Ovviamente dovrai aver già fatto a monte un lavoro di ricerca della tua nicchia ideale per non rischiare che la tua comunicazione si disperda nell’etere ma arrivi in modo mirato alle persone che ti interessano.
Infine applica l’ascolto attivo ovunque, con i tuoi amici, con i tuoi genitori, con il tuo compagno, con i tuoi figli, con i tuoi colleghi, con chiunque vuoi creare una relazione e comunicazione efficace.
Perciò niente più scuse, concentrati sul tuo pubblico, ascoltalo in modo attivo!
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